Associazione Culturale «Circolo Dialettale Silvanese "Ir Bagiu"»
Storia, cultura, territorio e tradizioni di Silvano d'Orba

Ir Bagiu

Logo Bagiu miniBenvenuti nel sito dell’Associazione Culturale «Circolo Dialettale Silvanese “Ir Bàgiu”».

Il Circolo – che da sempre è impegnato nella valorizzazione e salvaguardia della storia, della cultura, delle tradizioni popolari e del territorio di Silvano d’Orba – vuole unire, con questo sito, i valori del passato con i mezzi e le esigenze della modernità.

All’interno si troveranno alcune delle molte attività che il Circolo “Ir Bàgiu” sta attualmente portando avanti, ma anche tutte le iniziative che sono state svolte in questi anni.

Noi tutti ci auspichiamo, pertanto, che esso possa essere un ponte tra il “vecchio” e il “nuovo”, tra il mondo che ci hanno lasciato il nostri padri e il mondo che abbiamo preso in prestito dai nostri figli.

Buona navigazione!

CLAUDIO PASSERI,
Presidente Circolo “Ir Bàgiu”

 

 

Silvano d’Orba. Courtesy of © Matteo Pavese, 2019.

 

N O V I T À

Giornate Fai di Primavera a Silvano d’Orba

Il Circolo Culturale Silvanese “Ir Bagiu” [www.irbagiu.it] collabora da anni con il Gruppo FAI “Sette Castelli dal Tobbio all’Orba” per l’organizzazione delle aperture di primavera e d’autunno. In occasione del prossimo fine settimana i due eventi proposti ruotano intorno al mulino del marchese Adorno che ha macinato granaglie, sotto la benedizione dei Santi raffigurati negli affreschi della antistante Cappella di San Rocco, dal medioevo fino alla seconda metà del secolo scorso.

Durante i due pomeriggi di sabato 23 e domenica 24 la cappella sarà presidiata da volontari, soci del Circolo “Ir Bagiu”, a disposizione di tutti coloro che vorranno approfittare di questa occasione eccezionale per apprezzarne il valore storico-artistico. Una trentina di Santi, espressione di devozione e di fede popolare, sono raffigurati negli affreschi, datati alla fine del secolo XV, che ricoprono ogni centimetro delle pareti. Ai visitatori saranno illustrate le caratteristiche pittoriche e architettoniche della cappella, ma anche come essa sia parte importante di un’interessante storia del luogo.

Il sabato pomeriggio dalle ore 14, viene proposta anche la passeggiata “Le vie dell’Acqua”. Inizierà al mulino, dove si potrà ammirare l’adiacente cappella e conoscere la storia della molitura nel corso di più di sei secoli di vita e continuerà per circa tre chilometri lungo il tragitto dell’antico canale fino a raggiungere prima la piccola centrale idroelettrica odierna e infine la chiusa. Al ritorno si passerà accanto alla casaforte trecentesca nell’abitato della Pieve, testimonianza della storia millenaria del borgo.

 

 

Intervista “3 minuti con…” del 10 gennaio 2024