Dalla prefazione alla prima edizione (2009)
Questa è la prima raccolta di poesie di Eliu Ir Magnòu che il «Circolo Dialettale Silvanese “Ir Bagiu”» ha l’onore e l’immenso piacere di presentare al pubblico: ai Silvanesi così come ai foresti.
Nelle sue poesie, Elio, percorre tutte quelle emozioni che vanno dall’allegria, alla gioia della vita per le cose semplici e sincere, alla serietà, alla tristezza. Emozioni che caratterizzano il nostro vivere quotidiano e che riaffiorano nei ricordi di ognuno di noi. Pirandello, nel suo «Uomo dal fiore in bocca», ci fa notare come la vita, troppo sfuggente ed ingorda per essere assaporata nell’atto stesso in cui essa viene vissuta, la si possa gustare solo attraverso i ricordi. Ed è proprio questo che Elio ci vuole consegnare: sapori e ricordi di un tempo passato, visti in chiave moderna; immagini semplici e genuine che recano valori irrinunciabili e sempiterni.
Come in una significativa fotografia – altra grande passione di Elio – in ogni poesia lo scorrere inarrestabile dei secondi viene fermato, strappando quel particolare momento al balletto delle lancette e vincendo, per un effimero istante, quell’illustre guerra contro il tempo di manzoniana memoria.
Dipingendo straordinarie immagini, l’autore ci fa ritrovare un po’ di quel tempo perduto di cui siamo sempre alla ricerca e che vengono sigillate da una conclusione straordinaria, concreta e moralmente significativa. Ma quest’opera non è solamente dedicata al passato. A tratti, infatti, compare il nostro presente, con i suoi nuovi valori e modi di vita.
Abbandoniamoci dunque alle intense emozioni di quest’opera, afferriamone l’intimo messaggio ed assaporiamone la vita, poiché, sebbene la neve sia da poco caduta, presto ci chiederemo Mais ou sont les neiges d’antan…[1]
© Riproduzione riservata.
NOTE
[1] “Ma dove sono le nevi di un tempo” – F. Villon, «Ballade (Ballade des dames du temps jadis)».